Parlaci di te, chi è Martha Graeff? La Martha di Instagram ti rispecchia a 360° o c’è un lato di te che resterà sempre privato?
Mi considero una persona molto energica che ama comunicare e stare con le persone. Sono anche super avventurosa e adoro essere esposta all’ignoto. C’è sicuramente un lato di me che non viene mostrato sui miei social media ed è l’essenza di ciò che sono, il modo in cui sono con la famiglia e gli amici.
Sei una delle influencer di maggiore successo, tanto da risultare spesso nelle liste dei personaggi influenti da seguire. Come hai costruito questa carriera e come ti senti ora che sei una figura di riferimento per così tante persone?
Ho costruito il mio percorso lentamente: essendo molto naturale nel modo in cui pubblico e sempre fedele a me stessa. Ho evitato i confronti con altri influencer e i personaggi di questo settore e penso di aver creato una mia propria identità in questo modo. All’inizio i miei post riguardavano la moda e il modo in cui mi vestivo e lentamente ho percepito che la gente voleva condividere di più. Quindi ho scritto dei miei pensieri, dei viaggi e della mia vita in generale. Mi piace essere accessibile alle persone e comunicare in ogni modo possibile.
Ti occupi di viaggi, beauty, fashion e food. Esiste un fil rouge in questi settori apparentemente diversi tra loro?
Tutto è interconnesso. Non siamo più isolati, facciamo tutti più cose e siamo appassionati di tanti aspetti della vita! Quando seguo qualcuno e ammiro quella persona mi piace vederla in diversi scenari della sua vita. Questo è quello che cerco di trasmettere anche io.
Sei abituata a viaggiare spesso, a scoprire nuovi posti e le sue tradizioni. Ora che la pandemia globale ha imposto a tutti un drastico cambio della quotidianità, quale è la tua giornata tipo e come pensi si evolverà il mondo del fashion? Potrebbe essere l’occasione per definire un approccio più sostenibile?
Ogni singola mattina mi sveglio, prendo la mia acqua con il limone e medito. Questo è ciò che mi mantiene sana di mente in questi giorni. Cerco anche di allenarmi ogni giorno, perché questo mi motiva. Il resto della giornata lo trascorro con mia figlia e quando fa un pisolino mi piace leggere un libro o fare un corso online. Di sera poi cucino la cena e passo il tempo con mio marito a guardare film. C’era già del fermento, dei cambiamenti nella moda e questi tempi non faranno altro che rafforzare il processo. La sostenibilità avrà un ruolo importante nella vita delle persone e tutti diventeranno più consapevoli nel complesso.
Da qualche anno hai lanciato il progetto charity Bazaar for good. Come nasce e come avviene la scelta dei paesi e degli enti da coinvolgere?
Questo progetto è sorto dopo un viaggio che ho fatto in India. Ho visitato una scuola molto speciale e sono tornato a casa con la promessa di raccogliere fondi per quei bambini. Ho svuotato gran parte del mio armadio e ho chiesto ad amici e persone del mondo della moda di fare lo stesso. Ho coinvolto dei marchi a donare abbigliamento e accessori e abbiamo creato il Bazaar for Good. Con questo progetto abbiamo già raccolto 350.000 ed è solo l’inizio. Dobbiamo usare il potere della moda e dei social media per creare un impatto visibile in questo mondo.
Escludendo la tua famiglia e gli amici, una cosa (materiale o immateriale) a cui non rinunceresti mai e perché. Hai dei sogni nel cassetto, o meglio, tra dieci anni, cosa si scriverà di Martha Graeff?
Non rinuncerò mai alla meditazione. Ha cambiato la mia vita. Spero che tra 10 anni le persone possano scrivere che attraverso il mio lavoro ho contribuito a influenzare in positivo la vita degli altri.
Tell us more about yourself, who is Martha Graeff? Does the well-known “Instagram Martha” reflect you at 360 ° or is there a side of you that will always remain private?
I consider myself a very energetic being that loves to communicate and to be
around people. I’m also super adventurous and love to be exposed to the
unknown. There’s definitely a side of me that is not shown on my social media
and that’s the essence of who I am and the way I am around family and friends.
You are one of the most successful influencers, so much that you are often on
the lists of influential celebrities to follow. How did you build this career
and how do you feel now that you are a reference figure for so many people?
I built my following slowly by being very natural in the way I post and
always truth to myself. I avoided comparisons to other influencers and people
in this business and I think I created my own identity this way. At the
beginning my posts were about fashion and the way I dressed and slowly I felt
that People wanted to share more. So I wrote about my thoughts, traveling and
my life in general. I like to be accessible to people and to communicate in
every way.
You deal with travel, beauty, fashion and food. Is there a common thread, a
sort of fil rouge in these apparently so different sectors?
Everything is interconnected. We are no longer a title, we all do multiple
things and are passionate about so many aspects of life! When I follow someone
and admire that person I like seeing her in different scenarios of life. That’s
what I try to pass as well.
You are used to travel often, to discover new places and its traditions. Now
that the global pandemic has imposed a drastic change in everyday life for
everyone, what does your typical day look like and how do you think the world
of fashion will evolve? Could it be an opportunity to define a more sustainable
approach?
Every single morning I wake up, take my water with lemon and meditate.
That’s what’s keeping me sane these days. I also try to exercise daily because
that motivates me. The rest of the day I spend with my daughter and when she
naps I like to read a book or do an online course. At night I cook dinner and
spend time with my husband watching movies.
There was a movement happening in fashion already and these times are only
going to seal the process. Sustainability will take a big part in people’s
lives and everyone will become more conscious overall.
A few years ago you launched the Bazaar for good charity project. How did it
happen and how does the choice of the countries and organizations to be
involved work?
This project happened after a trip I took to India. I visited a very special
school there and came back home with the promise to raise funds for those
children.
I cleaned most of my closet and asked friends and people in fashion to do the
same. I got brands to donate clothing and accessories and we created the Bazaar
for Good. We already raised 350k with this project and it’s only the beginning.
We need to use the power of fashion and social media to create an impact in
this world.
Excluding your family and friends, one thing (material or immaterial) that you
would never give up and why
Do you have some hidden dreams, or let’s rather say, what will media write
about Martha Graeff in ten years’ time?
I will never give up meditation. It has changed my life. I hope that in 10
years people can write that I helped affect the lives of other people with the
work that I do.