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Quale pretesto migliore dei festeggiamenti per San Valentino per organizzare delle fughe romantiche?

Abbiamo pensato a tre città simbolo dell’amore e per ognuna vi segnaliamo un posto imperdibile che vi farà da cornice, in cui poter guardarsi negli occhi accompagnati da stile e cucina .

Vienna: Il Cafe Sperl è tra i più antichi della città e per molti il migliore. La sua storia ha inizio nel 1880, come del resto ancora testimoniano alcuni arredi originali. Divenne presto il luogo di ritrovo di giovani artisti e musicisti che, tra gli ampi spazi Jugendstil, si confrontavano e trovavano ispirazione per la loro arte.

Tale atmosfera coinvolgente venne a conclusione durante la seconda guerra mondiale. Infatti, l’esercito russo utilizzò gli spazi del rinomato Cafè come stalla per gli asini.

Fortunatamente, diversi mobili si salvarono perché depositati e dimenticati in una cantina e al termine della guerra contribuirono alla rinascita del famoso Cafè.

Oggi  dopo diversi lavori di restauro si può rivivere il clima di inizio Novecento, tanto che qualcuno ricorderà che è qui che è stata girata una scena di  A Dangerous Method, film di David Cronenberg del 2011, sul rapporto tra Sigmund Freud, Carl Gustav Jung e la paziente Sabina Spielrein.

Resta una scelta obbligata l’assaggio di una fetta della famosa torta Sperl a base di mandorle e ganache di cioccolato. http://www.cafesperl.at

Venezia: La città più romantica dell’Italia è di per se un luogo che incanta. Ma esiste una locanda dove unire il pernottamento con vista mozzafiato alla cucina tipica locale.

Si tratta della storica Antica Locanda Montin nel sestiere di Dorsoduro, a pochi passi dal ponte dell’Accademia, e da piazza San Marco.

Il suo giardino ha ispirato il poeta Gabriele D’Annunzio per il romanzo Il Fuoco, mentre più recentemente vi sono state girate alcune scene del film Anonimo Veneziano.

Per citare solo alcuni dei celebri personaggi che sono passati per questa locanda, possiamo ricordare: il pittore Amedeo Modigliani, il poeta Erza Pound, il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, il violinista Uto Ughi e il cantante dei Rolling Stones Mike Jagger.

Parigi: Chi dice Parigi dice amour … e moda. Il ristorante Chez Maxim’s, fondato nel 1893, riesce a coniugare ancora oggi perfettamente entrambi gli aspetti.

Oltre ad essere uno dei luoghi storici di ritrovo più alla moda della città, dove farsi conquistare dai piaceri del palato della cucina francese, il Chez Maxim’s vi accompagna in un viaggio nella storia dello stile e della moda Art Nouveau.

Lo stilista Pierre Cardin ha raccolto più di 550 pezzi firmati dai più famosi creatori dell’Art Nouveau soprattutto francesi come Majorelle, Gallé, Massier, eTiffany. Si tratta di oggetti di arredamento tra cui esemplari particolarissimi di vasi, sedie, divani e lampade.

Il risultato è una collezione che ricrea un appartamento art nouveau di tre piani.

Pronti per partire?