La costa turchese è quel tratto di paradiso che si estende a sud-ovest della Turchia tra Antalya a Mugla.
Altrimenti nota come Riviera Turca, è un posto in cui si susseguono paesaggi indimenticabili affacciati sul Mediterraneo, zeppi di siti archeologici e una vasta cultura.
Si trovano qui due delle sette meraviglie del mondo: il Tempio di Artemide e le Rovine del Mausole di Maussollos.
Il primo tratto di Costa che si incontra a sud ovest di Antalya – anticamente nota come via Lycia – è forse uno dei luoghi più freschi , grazie alle montagne della regione che lo caratterizzano, insieme a calette e baie che si tuffano direttamente in un mare straordinariamente azzurro.
A metà strada tra Antalya e Mugla si trova Kaş che Giace su una baia circondata sui tre lati da montagne.
E’ un borgo elegante in cui è possibile trascorrere giorni all’insegna del relax. Il nome antico di Kas era Antiphellos, di cui oggi restano le tombe e i sarcofagi della Licia, in cui è facile imbattersi passeggiando tra le vie. Sopravvive ancora ben conservato anche il teatro ellenistico, arroccato nel pendio rivolto verso il mare, in cima a 22 gradini.
Di fronte a Kaş c’è l’isola greca di Kastellorizo, su cui è stato girato il film Mediterraneo.
Non lontano c’è Kekova, un’isola raggiungibile solo via mare, dichiarata area protetta nel 1990, perchè nasconde sotto le sue acque i resti di un’antica civiltà scivolata sott’acqua a causa dell’azione combinata tra sisma e tsunami. Le persone del posto consigliano di noleggiare un kayak e osservare i resti della città dall’alto, visto che è proibito qualsiasi tipo di immersione o balneazione.
Procedendo a ovest di Kaş incontriamo la cittadina di Kalkan, arroccata su una collina che culmina con una spiaggia di sabbia bianca che si getta in acque straordinariamente turchesi.
Subito dopo troviamo Patara, la città con il porto principale della via Licia. E’ un parco protetto e forse la sua attrazione principale meraviglioso sono i ventidue chilometri di sabbia bianca e le uova di tartaruga depositate qua e la.
Gli Atti degli Apostoli la menzionano tra le tappe che fece Paolo durante un viaggio apostolico e alcune leggende la citano come città natale di Apollo e San Nicola.
Spostandosi nella costa vicino a Smirne, troviamo Foça e Çeşme.
Foça, l’antica Focea, venne fondata nell’VIII secolo a.C. dai colonizzatori di Eretria e Teos. Il nome deriva dalla presenza di una colonia di foche monache che si stabilirono qui. E’ frequentata per spiagge dal mare cristallino e i ristorantini di pesce.
Foça è famosa per le miniere di allume e per la produzione di vino del vitigno Foça Karası.
Çeşme invece è senza dubbio la località più tranquilla della costa turca, rinomata soprattutto per le sue fontane costruite dalle famiglie benestanti. Proprio per questo la città si chiama Çeşme, che in turco vuol dire fontana. Rappresenta il punto più a ovest dell’Anatolia ed è un luogo in continua commistione tra natura e scenari marini.
Possiede un castello a sei torri che fu costruito nel 1508 dal sultano Beyazıt II, unendo due manieri già esistenti. Viene utilizzato per attività culturali e al suo interno sorge il museo archeologico, che custodisce importanti opere archeologiche ed etnografiche.
Con circa 29 chilometri di costa, questa zona offre tantissime spiagge, tutte diverse tra loro ma anche numerose aree termali, consigliate per la cura di malattie metaboliche, reumatiche ed epidermiche. Come Şifne, Ilıca e Yıldız Burnu.