La nuova collezione Haute Couture di Valentino è un viaggio nei colori, nel minimalismo stravagante, nell’auto-affermazione di sè. In quella individualità che Pier Paolo Piccioli definisce così:
«Alla lettera, significa muoversi fuori dai confini. Come gesto di auto-definizione, è un modo di essere fedeli a se stessi. Non per attrarre attenzione, ma per affermare la propria ragione di essere in questo mondo, con le proprie radici e la propria cultura. Tutti diversi, tutti uguali».
Piccioli pensa all‘ Auto-affermazione di sé come a una missione da compiere attraverso gli abiti. Ogni uscita è una entità singola, unica e irripetibile: come l’essere umano.
Taffettà arricciato, fiori, applicazioni e ricami, copricapi eccentrici. Volumi ampi, lavorazioni lussureggianti e colori audaci, carichi di joi de vivre. E’ tutto come una festa per gli occhi e per l’anima.
Chiudono la sfilata Pierpaolo e tutti i membri del suo atelier, stretti in un lungo abbraccio. Un abbraccio commosso tra tutti coloro che per ore, giorni, mesi, hanno lavorato ad ogni singolo abito.
Per ricordarsi che il successo, la riuscita, la bellezza, la perfezione sono possibili solo con un sinergico lavoro di squadra: è il singolo che si incontra il singolo per diventare qualcosa di più.