Giugno è il #PrideMonth: un mese di marce, manifestazioni e rievocazioni, che rammentano al mondo l’orgoglio di essere quel che si è: persone, prima di tutto.
Persone che amano persone. Di ogni genere e orientamento sessuale.
Giugno è il mese della libertà, in cui i membri della comunità LGBT+ si riuniscono e scelgono di attraversare le strade di ogni città a testa alta, sventolando le loro bandiere arcobaleno, in memoria di quello che accadde il 28 Giugno del 1969.
Data in cui la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, locale gay nel Greenwich Village di New York.Seguirono scontri violenti tra le forze armate e i gruppi di omosessuali, durati per giorni.
Da quella mattina qualcosa è cambiato perché la comunità gay ha deciso di reagire, contrastando gli attacchi.
Giugno divenne mese-simbolo di resistenza alla discriminazione sociale e politica, di solidarietà tra gruppi della comunità LGBT+ e, prima di ogni cosa, di libertà.
Simbolo dei moti di Stonewall è Sylvia Rivera, la prima donna transessuale a cominciare la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.
Un anno dopo, il 28 Giugno 1970, ci fu il primo Gay Pride a New York. Da allora si susseguono ogni anno, in tutto il mondo, marce che coinvolgono la comunità LGBT+ e non solo. Si inizia da Maggio, fino ad Agosto e Settembre, in Italia e nel mondo, e si scivola lungo un fitto calendario che coinvolge le principali città, grandi metropoli e località turistiche.
Quest’anno il Gay Pride si è aperto con Disneyland Paris che ha ospitato Magical Pride : gadget rainbow, coppie LGBT, famiglie tradizionali e omogenitoriali. Una folla colorata è arrivata da ogni parte del mondo per partecipare all’evento, che ha visto i castelli incantati delle celebri fiabe Disney travolti dalle luci dell’arcobaleno.