Su Instagram @annacarlaesimona è profilo unico ma loro sono in due: Annacarla e Simona. Sono state le prime influencer ad occultare il proprio volto nei loro scatti attraverso la politica del #NOFACE. La loro scelta nasce dalla strategia di distinguersi dalle altre. Strategia che, col tempo, gli ha dato ragione.
Oggi, infatti, annacarlaesimona.com è una piattaforma online che è una finestra sulla loro vita e sul loro stile. Ma è anche un e-commerce in cui vendono i loro gioielli. Su instagram sono più di 100k i follower che si rivedono nel loro stile e che hanno imparato a riconoscerle nonostante il #NOFACE .
Noi di SpaghettiMag. le abbiamo intervistate singolarmente perché, nonostante siano accomunate dalla stessa passione e dal loro lavoro simbiotico, hanno una forte personalità individuale.
Come vi siete conosciute?
ANNACARLA: Ci siamo conosciute nel 2008 dopo le scuole superiori al corso in marketing strategico operativo moda al Polimoda di Firenze.
SIMONA: Ci siamo conosciute 10 anni fa, per l’esattezza a settembre 2008 al Polimoda di Firenze. Non ci eravamo mai viste prima di allora essendo Simona pugliese Ed Annacarla toscana. Ci siamo conosciute e piaciute durante gli anni trascorsi al Polimoda e dopo la laurea ci siamo ritrovate, dopo esperienze fatte città diverse, a Milano dove abbiamo deciso un giorno di intraprendere quest’avventura insieme.
Dove nasce la scelta di non mostrare i vostri volti?
ANNACARLA: Volevamo aprire una pagina IG che parlasse di moda e che esprimesse il nostro stile, ma che lo facesse in maniera un po’ diversa da tutte le altre. Questa ricerca di un “elemento di differenziazione” unita al fatto che io (Annacarla) sono sempre stata una persona molto riservata che non ha mai avuto nessun tipo di social, ci ha fatto pensare all’idea di aprire la pagina IG senza mostrare il volto.
ANNACARLA E SIMONA: Diciamo che è stata un po’ una strategia una po’ una questione di privacy anche se all’inizio non è stato facile essere capite e apprezzate, le persone vogliono sapere tutto di te, vogliono capire chi sei e instaurare un legame con te e senza mostrarsi diventa un po’ difficile. Tuttavia con il tempo e tanta pazienza sembra che la nostra scelta #fashionwithoutaface stia funzionando.
Le nostre foto hanno acquistato una precisa identità anche senza volto, è come se facessimo parlare e vivere i nostri abiti, le nostre scarpe, le nostre borse e i nostri look, nonché il nostro stile; e cosi forse le persone con noi riescono meglio a identificarsi nell’immagine che vedono, a immaginarsi con quel vestito o quella borsa addosso, e quindi a sognare e a sentirsi loro protagoniste del look che indossiamo, sdoganate da tutti i cliché sull’estetica femminile del volto perfetto o del corpo perfetto.
Tre aggettivi per definire il vostro stile
ANNACARLA: Eclettico, eccentrico, alla moda.
SIMONA: Eclettico, poliglotta e personale (la gente riesce ormai a distinguere pur non vedendo le nostre facce chi è Simona e chi è Annacarla).
Come nasce la vostra passione per la moda?
ANNACARLA: La mia passione per la moda nasce quando avevo circa 13 anni, in quella fase della vita in cui la bambina che è in noi diventa una ragazza. Sinceramente fino a quel momento ero un “maschiaccio” e la moda proprio non mi interessava, anzi quasi la detestavo dato che mia mamma mi costringeva a provare continuamente vestiti a casa che mi portava dai negozi perché mi rifiutavo di entrarci!
Eppure poi non so come, né perché mi sono appassionata e innamorata della moda, forse nel momento in cui ho cominciato a capire di avere gusto ed è nato in me il desiderio di esprimerlo tramite la moda, che è per me diventata lo strumento per interpretare la mia personalità, il mio stile il mio buon gusto.
SIMONA: io non ricordo il giorno in cui è nata la mia passione per la moda perché penso che sia nata con me. Ricordo che fin da piccola guardavo ininterrottamente canali di moda e in edicola invece del solito Cioè che compravano tutte le mie coetanee, io compravo Vogue.
Mi ricordo che mi mettevo lì a sfogliarlo imma- ginando un giorno di poter indossare quei bellissimi capi proprio come le modelle fotografate in quelle pa- gine; e poi disegnavo, disegnavo tantissimi figurini con le mie “creazioni”.
Ero un po’ un pesce fuor d’acqua rispetto a tutti i miei amici di scuola, ma questo non mi dispiaceva affatto, mi piaceva essere diversa e distinguermi. Sperimentavo tanto con il mio guardaroba, mettevo i vestiti sui pantaloni, indossavo pizzi e merletti anche se andavo alle medie, andavo controcorrente nonostante le beffe dei miei compagni. Who cares!
Su Instagram e sul vostro blog avete pieno controllo delle vostre immagini, e quindi sempre attente a non mostrarvi. Ma come gestite la cosa durante le Fashion Week e gli Eventi?
ANNACARLA: Non abbiamo problemi a mostrarci né ad eventi né durante le fashion week e anzi, ci fa molto piacere quando veniamo riconosciute, perché questo significa “avere centrato il bersaglio” ovvero essere per alcuni diventate delle icone cosi rappresentative a livello di stile e quindi con una identità così forte che alcune persone riescono a riconoscerci anche senza averci visto in volto. La nostra pagina IG è un conto, vogliamo che sia coerente con la nostra strategia del #noface ma per il resto siamo super contente di essere fotografate o riconosciute alle fashion week cosi come ad altri eventi.
SIMONA: Il nostro motto è NO FACE ma solo sulla nostra pagina, non nella vita. Non siamo i daft punk o SIA. Quando siamo invitate agli eventi ci mostriamo complete di faccia e ci facciamo delle grandi risate quando la gente con stupore e meraviglia scopre che siamo noi due !
“Annacarla e Simona” è ormai un duo che condivide un po’ tutto, non solo Instagram… Ma chi è Annacarla e chi è Simona?
ANNACARLA: Annacarla è una ragazza solare, sicura di sé, piena di energia e di voglia di fare. Lavora ad Arezzo nell’azienda di oreficeria di famiglia.
E’ fidanzata, innamorata della vita, felice della strada che ha percorso fino ad ora.
Riconoscente per tutto ciò che la vita le ha gentilmente regalato e le continua a regalare.
Doppia laurea, una in marketing al Polimoda, l’altra in storia dell’arte all’Università di Lettere e Filosofia di Firenze, Master in Marketing Management alla Cattolica di Milano.
Esperienze lavorative in ambito moda e gioielleria a Milano, Parigi, Londra e New York.
Un percorso di studi e lavorativo che mi ha portato circa un anno e mezzo fa alla scelta che ho forse avuto sempre dentro al cuore, entrare nella mia azienda di famiglia.
SIMONA: è strano dovermi descrivere, l’ho fatto poche volte. Sono una ragazza abbastanza sicura di sé stessa, che non per forza cerca consensi per tutto quello che dico e che faccio, piena di sogni, che molto spesso vedo troppo lontani ma che sono sicura prima o poi di realizzare.
Sono limpida, così come la gente mi vede. Non ho scheletri nell’armadio ma solo tanti vestiti, forse troppi.
E invece, riguardo la vostra linea di gioielli.? Ci svelate qualche curiosità? Come mai i gioielli?
ANNACARLA: Perché una linea di gioielli? Perché questo è il mio mondo!
Sono figlia e nipote di orafi. Mio nonno, Enzo Dall’Avo, ha avuto il primo contatto con il mondo dell’oreficeria, un mondo legato ad un lavoro antico e pregno di sapere, che ha catturato i suoi occhi e il suo cuore e lo ha portato a fondare nel 1957 l’azienda OMA 27AR, trasmettendo forse a tutti noi la passione per questo settore.
Nel 1982 mio padre ha dato vita alla TREEMME SPA, azienda in cui lavoro attualmente, il cui nome TREEMME (Macchine, Minuterie, Monili) porta racchiusi i propri campi di competenze.
Da questo mio background e know how nel mondo della gioielleria è nata insieme a Simona l’idea di una piccola linea di gioielli.
Il bracciale e gli anelli in oro 18kt che abbiamo chiamato ONE e che vendiamo nel nostro sito web www.annacarlaesimona.com erano un prodotto esistente che è sempre piaciuto molto sia a noi che al pubblico. Considerando il prezzo di vendita relativamente accessibile (aspetto non facile in questo mondo considerando l’intrinseco ed elevato costo della materia prima), ci ha fatto pensare di potere sfruttare la nostra piccola notorietà su IG per aprire un sito dove vendere questo prodotto e raggiungere un pubblico più ampio.
Diciamo che questa linea non è proprio il nostro core business. Lavoriamo soprattutto con collaborazioni con brand di moda ma è qualcosa che ci piaceva avere e che ci piacerebbe ampliare magari in futuro con una nuova linea
SIMONA: beh è venuto spontaneo pensare ad una piccola collezione di bijoux essendo Annacarla parte di una famiglia da generazioni legata al mondo dell’oreficeria.
Abbiamo pensato ad una linea di bracciali e anelli che esprimessero un pensiero non solo estetico, ma proprio un modo di vivere e di essere.
ONE rappresenta un oggetto che diventa unico man mano che lo si in- dossa, perché essendo un unico filo d’oro si modella su ognuno sul polso e sul dito. Se si fa provare il proprio one a qualcun altro si nota infatti come questo non fitta bene come su se stessi.
Mostrerete mai il vostro volto?
ANNACARLA: L’abbiamo già fatto! Con un video molto divertente quando abbiamo raggiunto 100k followers nella nostra pagina IG @ANNACARLAESIMONA. Dopo questo video abbiamo pero continuato a postare foto in linea con la nostra strategia #noface. Chissà se magari un giorno ci sarà qualcosa che ci farà cambiare idea…
SIMONA: Lo abbiamo già fatto, appena raggiungenti i 100k, promessa che avevamo fatto tempo fa ai nostri followers. Sicuramente lo rifaremo, ma il nostro concetto del NO FACE resterà il focus della nostra storia.