Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior, nelle sue ultime collezioni si è lasciata ispirare dai motivi e dalle silhouettes della danza. Lei stessa, più volte, ha ribadito di avere da sempre una passione passione particolare per questa meravigliosa disciplina artistica.
Una passione che, del resto, anche Monsieur Christian Dior aveva.
Dior vestì, infatti, nella vita e sul palco la ballerina Margot Fonteyn. E nel 1947 realizzò i costumi per le Treize danses di Roland Petit.
Grazie ad una collaborazione tra Maria Grazia Chiuri ed Eleonora Abbagnato, due mondi storicamente affini e comunicanti, vengono ancora una volta ad avvicinarsi grazie ad un nuovo sodalizio creativo.
IIn occasione della serata Philip Glass, venerdì 29 marzo in scena al Teatro dell’Opera di Roma, Dior ha ideato i costumi dei 16 ballerini e del principal dancer guest Friedemann Vogel, del balletto Nuit Blanche.
I parametri utilizzati da Maria Grazia Chiuri nella realizzazione degli abiti sono tutti riconducibili alle esigenze tecniche ed estetiche del ballo. I materiali sono leggeri e duttili, la maglia ed il tulle si sovrappongono, creando così tute confortevoli e celebrative al tempo stesso.
I mille veli in organza delle ampie gonne sono movimentate dai fiori, posizionati tra un velo e l’altro, che ricordano quelli conservati tra i libri.
Le due étoiles sono contraddistinte da un colore univoco: l’avorio.
Il corpo di ballo, invece è vestito da colori diversi: il velo nero del tulle è doppiato da veli colorati che regalano un impatto visivo evocativo e kaleidoscopico.