Giovanni Virginio Schiaparelli, lo zio di Elsa, era un astronomo molto importante e trascorse gran parte della sua vita nel suo osservatorio di Brera. Fu proprio lui che paragonò le lentiggini sulla guancia di Elsa alla costellazione dell “Orsa Maggiore“.
Questi ricordi di infanzia, così come proprio il suo legame con l’astrologia, accompagnarono Elsa Schiaparelli per tutta la sua carriera.
Con le stelle, il cosmo, le composizioni floreali unite al suo profondo amore per la natura e il mondo botanico, Elsa Schiaparelli ha illuminato i suoi saloni di Place Vendôme facendo della commistione di tutti questi elementi il suo leitmotiv e quello delle sue creazioni.
Lei stessa disse che “avere una faccia coperta di fiori, come un giardino paradisiaco, sarebbe davvero una cosa meravigliosa!” (Shocking Life, 1954)
L’Orsa Maggiore è diventato il portafortuna di Elsa. Iconica è, infatti, la spilla Schlumberger, creata apposta per lei, che indossava come un talismano.
Elsa Schiaparelli, con il suo estro, per tutta la sua carriera, ha giocato a trasformare i fiori in stelle e le stelle in fiori, regalando più volte la sensazione a chi la amava, di assistere ogni volta a un nuovo Big-Bang.
Questa è l’ispirazione della SS19, una collezione in cui stelle, segni zodiacali, luna, sole e comete tornano ad essere il leitmotiv di Schiaparelli Haute Couture.