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Ecco a voi l’identikit di una delle figure professionali più importanti di questa in nuova epoca 2.0: il Cool Hunter.


Vi siete mai chiesti dove e come nasce la moda? Per quale ragione, improvvisamente, le vetrine pullulano di capi animalier (come quest’anno) o di jeans scampanati e camicie rigorosamente in tartan? Niente è lasciato al caso.

La moda è “una delle forme tipiche del comportamento collettivo”. Ci sono oggetti che diventano “di moda”, altri no. Ma chi è che sceglie cosa è o non è di moda? In che modo i brand, anche quelli più in voga, scelgono le nuove collezioni da produrre? Da alcuni decenni esiste una vera e propria figura professionale che va a caccia di tendenze. Si tratta dei cool hunter, cacciatori di idee, o meglio cacciatori di “coolness”: uomini e donne dotati di grande spirito di osservazione e di una macchina fotografica.

Il cool hunter traduce i nostri desideri, i nostri bisogni e li rende tangibili. Intercetta e intuisce nuovi modelli di culture e subculture che potenzialmente avranno un grosso appeal per tutti. Il suo lavoro non è semplice: è necessario avere, non solo un taccuino, un grande desiderio di viaggiare, ed una buona conoscenza delle lingue straniere ma soprattutto curiosità, creatività, fiuto e uno sconfinato amore per la fotografia.

Chissà quante volte vi è capitato di essere fotografati da perfetti sconosciuti senza che ve accorgeste! Dietro a quella macchina fotografica potrebbe essersi nascosto un cool hunter alla ricerca di una nuova tendenza, di un nuovo must have. Qualche nuova soffiata da comunicare al brand per cui lavora e che, con tutta probabilità, ritroverete sulle passerelle o nelle vetrine delle boutique di Via Monte Napoleone o sugli scaffali di grandi flagship.

Oggi, il più famoso “street style photographer” si chiama Scott Schuman. Autore del blog “The Sartorialist”, aprì i battenti il 29 settembre 2005 e, grazie al passaparola dei suoi fans (conta circa un milione di follower) e al lavoro svolto per brand come Bergdorf Goodman e Jean Paul Gaultier, è riuscito a diventare contributor di Condé Nast e a diventare consulente per moltissimi brand. Schuman è autore del libro omonimo al suo blog, The Sartorialist , che è una racolta di street style scattati in giro per il mondo, libro che è diventato un best seller praticamente ovunque.

Questa figura, un tempo top secret, è sempre più richiesta nel mondo del lavoro. Infatti vi basta googlare “cool hunter” sulla tastiera e vi appariranno una miriade di corsi specializzati .