Il terzo atto dell’omaggio alla Francia di Alessandro Michele
Dopo la campagna pubblicitaria Pre-Fall 2018 e la collezione Cruise 2019 nella Necropoli Romana di Alyscamps, Alessandro Michele con Gucci ci porta in una delle discoteche più famose degli anni ’70 il Théâtre Le Palace. In passato, luogo di ritrovo per le serate di Yves Saint Laurent, Andy Warhol, Mick Jagger e Karl Lagerfeld.
L’invito? Una busta che conteneva bulbi di tulipani, fresie, ortaggi e frutta che gli invitati possono piantare in giardino per poi vederli sbocciare in primavera.
All’interno del teatro gli ospiti, una volta seduti, hanno assistito alla proiezione di un cortometraggio girato nel 1970, del duo italiano Leo de Berardinis e Perla Peragallo, descritto da Michele come “il più appassionato e trasgressivo, il più decadente e irregolare del teatro sperimentale italiano”.
Il filmato mostrava una ragazza in una casa in campagna, in quello che sembrava essere un viaggio psichedelico, dove compaiono immagini che sembravano essere inserite dal designer, mostrando un abito che rappresenta in pieno lo stile Gucci. Ma Michele afferma di essere entrato da poco tempo in possesso del filmato.
Dopo la proiezione, il teatro diventa una passerella onirica, come ci ha da sempre abituati il designer, che rende omaggio alle icone della musica, come il cappello a falda larga alla Janis Joplin.
Colore e sovrapposizioni arditi sono protagonisti, come anche il lurex, il denim e gli abiti da sera opulenti, con grandi rouches, maniche ampie, e cristalli a cascata.
Accessori, enormi occhiali da sole in stile maschera da sonno, corone e borse a forma di Topolino.
A metà sfilata la leggendaria Jane Birkin si alza dal suo posto, e ha iniziato a cantare il suo singolo del 1983 “Baby Alone in Babylone”.
Dopo che tutti i modelli della sfilata erano posizionati sul palco, Alessandro Michele è andato a salutarla, attraversando tutta la passerella prima dell’uscita di scena.