Nella giornata mondiale del Bacio, abbiamo creato una galleria dei baci più significativi della storia del cinema, arte, e con un grande valore, talvolta, anche culturale e rivoluzionario:
Abbiamo raccolto le immagini dei baci più significativi e popolari della storia del cinema, arte e con un grande valore anche storico, buon #WorldKissDay a tutti!
Iniziamo con il bacio dell’Hotel De Ville di Robert Doisneau fu pubblicato su Life, e riprodotto su 2,5 milioni di cartoline, mezzo milione di poster. Simbolo dell’amore passionale e della spensieratezza del dopoguerra, ma anche del romanticismo caratteristico di Parigi.
“Il bacio” dell’alleanza tra il leader russo Leonid Breznev e il segretario della DDR Erich Honecker, che furono fotografati nel 1979 durante i festeggiamenti del 30° anniversario della Repubblica democratica tedesca della Germania dell’Est, l’autore dello scatto è il fotografo Regis Bossu. Dopo che la fotografia fu scattata ebbe diffusione mondiale e venne immediatamente utilizzata da una moltitudine di riviste.
Con lo “Sceicco” del 1921 Rodolfo Valentino diventa una leggenda del cinema. E i suoi baci fanno sognare.
“Il Bacio” dello scultore francese Auguste Rodin (1888-1889) è quello tra Paolo e Francesca, gli sfortunati amanti del V Canto della Divina Commedia di Dante. La scultura è al Musée Rodin di Parigi.
George Peppard bacia Audrey Hepburn sotto la pioggia in “Colazione da Tiffany” (1961). E l’amore trionfa.
“Il bacio” di Gustav Klimt (1907), tra le opere più famose dell’artista austriaco, è conservato al museo di Vienna Österreichische Galerie Belvedere, in Austria.
Il bacio di Francesco Hayez (1859). Così dolce e famoso da ispirare l’immagine dei baci Perugina.
Il marinaio bacia la crocerossina a Times Square, a New York, il 4 agosto 1945. Avevano appena annunciato la capitolazione del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, e questo bacio ne è diventato il simbolo.
Les Amants di René Magritte rappresenta un amore vissuto al buio, di nascosto. Descrive l’amore che due amanti sono costretti a vivere, tra il visibile e l’invisibile.
Forse il bacio più celebre della storia del cinema è quello tra Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, ne La Dolce Vita di Fellini.
Il film Via Col Vento è da sempre giudicato come l’apice del divismo e dell’esagerazione hollywoodiana, e il bacio tra Rhett Butler e Rossella O’Hara (rispettivamente Clark Gable e Vivien Leigh), è storia, icona immortale dell’amore nella sua espressione più passionale.
Un bacio epico è “The Kiss of Life”, immortalato nel 1967 da Rocco Morabito, mostra un operaio di nome JD Thompson, che fa la respirazione bocca a bocca ad un suo collega Randall G. che aveva perso conoscenza causa un contatto con una linea a bassa tensione.
Stavano eseguendo la manutenzione di routine, quando Randall sfiorò una delle linee a bassa tensione al vertice del palo della luce. La sua cintura di sicurezza ha impedito la caduta, e Thompson, che era sotto di lui, lo raggiunse in fretta per eseguire la respirazione bocca-a-bocca.
“Kissing coppers” di Bansky ha da sempre creato scalpore ma anche molta curiosità: si tratta di una specie di attrazione turistica e rappresenta uno dei segni più tangibili dell’arte provocatoria di Banksy, in cui l’immagine dell’omosessualità assume un significato di sberleffo nei confronti dell’autorità; ma è al tempo stesso anche un invito a parlare e a riflettere sull’omofobia.