Sembra di essere in una puntata di Black Mirror o Altered Carbon, ma non è così.
Siamo nel 2018 ed è stata inventato un robot, di nome Sophia, con caratteristiche simili all’uomo. Si tratta del più avanzato modello del gruppo Hanson Robotics, nota azienda di Hong Kong di robotica, presentato al Web Summit di Lisbona nel novembre 2017.
Sophia, da come si può ben capire, è un robot donna, realizzata con gomma siliconica, i cui tratti somatici sono ispirati ad Audrey Hepburn e può simulare ben 62 espressioni facciali. Lei vede attraverso due installate negli occhi che le consentono di stabilire un contatto visivo con l’interlocutore e di coglierne lo stato d’animo. Grazie a un software di intelligenza artificiale è perfettamente in grado di dialogare come un vero essere umano, infatti riesce a ricordare anche conversazioni precedenti ed imparare da Internet, a cui la sua intelligenza artificiale è connessa.
Per la prima volta nel mondo, una donna robot è paragonata ad un essere umano, infatti l’Arabia Saudita, il 25 ottobre 2017, le ha concesso la cittadinanza. Durante tale evento, Sophia ha dialogato, proprio come un vero essere umano, con gli intervistatori mediante risposte non automatiche. Ovviamente ciò ha aperto un dibattito: a seguito del riconoscimento della cittadinanza, Sophia avrà anche dei diritti di cittadinanza? Avrà le stesse limitazioni delle donne saudite?
Tutto ciò porta però anche ad una riflessione più profonda: verrà il giorno in cui queste macchine senzienti soppianteranno gli uomini?!
Ecco un video presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=LguXfHKsa0c&feature=youtu.be