Nelle stanze di Palazzo Reale a Milano, fino al 6 maggio, sarà in mostra “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001”.
Promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura – Politiche del Lavoro, Attività produttive, Moda e Design – Palazzo Reale e Camera Nazionale della Moda Italiana, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e ICE Agenzia, curata da Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, diventerà anche un libro edito da Marsilio.
Il trentennio scelto è un passaggio fondamentale che consolida scambi e relazioni tra gli esponenti di una generazione di designer, artisti, stilisti, architetti e intellettuali, delineando l’immagine nel mondo dell’Italia.
Il sottotitolo L’Italia vista dalla moda – celebra l’episodio La terra vista dalla luna firmato da Pier Paolo Pasolini per il film Le streghe (1967) – affermando la necessità della moda di un punto di vista critico.
Il 1971 è la data di inizio che marca simbolicamente la rottura dall’alta moda e l’inizio della stagione dello stilismo: è l’anno in cui Walter Albini sceglie Milano per la prima sfilata della linea che porta la sua firma ‘collezione unitaria’, ed è l’anno in cui in Italia nasce il Movimento di liberazione della donna. Il 2001 è emblematico, segna il passaggio fra due secoli: la moda italiana cambia, trasformandosi definitivamente in un fenomeno globale che si muove in parallelo con un fenomeno tragico, è l’anno degli attentati dell’11 settembre.
Il percorso espositivo si sonda in nove stanze, che racchiudono il mondo della moda nelle sue rappresentazioni più significative, una diversa dall’altra, all’interno delle quali vengono ospitati oggetti che riguardano la moda a 360°, abiti, editoria, arte, fotografia e design. L’esposizione non procede in maniera cronologica, ma si articola in diversi temi: Identità, Democrazia, In forma di logo, Diorama, Project Room, Bazar, Postproduzione, Glocal, L’Italia degli oggetti.
Tra i brand in mostra troviamo firme come Alberta Ferretti, Versace, Antonio Marras, Dolce & Gabbana, Trussardi, Prada, Giorgio Armani e Valentino.
Da Oliviero Toscani a Paolo Roversi, da Giovanni Gastel a Fabrizio Ferri, la fotografia, di pari passo con la moda, testimonia il connubio inscindibile tra arte e creazioni.