Il 9 Gennaio la Maison ha inaugurato il Gucci Garden all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia di Firenze. Ideato dal direttore creativo (creativissimo se si può) Alessandro Michele, lo spazio ospita una boutique con articoli unici, il ristorante Gucci Osteria da Massimo Bottura, chef premiato con tre stelle Michelin, e l’area espositiva Gucci Garden Galleria curata dal critico Maria Luisa Frisa.
Composta da diverse sale tematiche, la Gucci Garden Galleria incarna la nuova visione della Maison rendendo omaggio all’archivio Gucci con le storiche campagne pubblicitarie, un focus sulle lavorazioni artigianali e oggetti vintage.
L’area espositiva distribuita su due piani si apre con la sala Guccification, dedicata alla doppia G della Maison. Un vocabolario che include anche le forme di espressione più moderne come il GucciGhost di Trouble Andrew o le nuove denominazioni della Maison – Guccy, Guccify e Guccification – scoperte da Alessandro Michele sui social network. Il percorso prosegue nelle sale Paraphernalia, dedicata ai codici della Maison, e Cosmorama, che racconta la storica clientela Gucci del jet-set internazionale e l’evoluzione dell’elemento araldico nel crest della Maison. Al secondo piano della galleria le due sale De Rerum Natura richiamano i musei di storia naturale ed esplorano la passione di Alessandro Michele per gli animali e i giardini. L’esperienza si conclude con Ephemera, sala in cui è possibile ripercorrere la storia di Gucci attraverso oggetti, video e ricordi della Maison. Tra le tende di velluto rosso del Gucci Garden si nasconde Cinema da camera, un auditorium con proiezioni di film sperimentali.Il Gucci Garden, luogo ipnotico tra immaginazione e realtà, viene rappresentato dal Gucci Eye. Le sale della galleria sono intrise di magnetismo così come il ristorante Gucci Osteria da Massimo Bottura e la boutique di pezzi unici.
L’area espositiva distribuita su due piani si apre con la sala Guccification, dedicata alla doppia G della Maison. Un vocabolario che include anche le forme di espressione più moderne come il GucciGhost di Trouble Andrew o le nuove denominazioni della Maison – Guccy, Guccify e Guccification – scoperte da Alessandro Michele sui social network. Il percorso prosegue nelle sale Paraphernalia, dedicata ai codici della Maison, e Cosmorama, che racconta la storica clientela Gucci del jet-set internazionale e l’evoluzione dell’elemento araldico nel crest della Maison. Al secondo piano della galleria le due sale De Rerum Natura richiamano i musei di storia naturale ed esplorano la passione di Alessandro Michele per gli animali e i giardini. L’esperienza si conclude con Ephemera, sala in cui è possibile ripercorrere la storia di Gucci attraverso oggetti, video e ricordi della Maison. Tra le tende di velluto rosso del Gucci Garden si nasconde Cinema da camera, un auditorium con proiezioni di film sperimentali.Il Gucci Garden, luogo ipnotico tra immaginazione e realtà, viene rappresentato dal Gucci Eye. Le sale della galleria sono intrise di magnetismo così come il ristorante Gucci Osteria da Massimo Bottura e la boutique di pezzi unici.
Dunque una boutique, un museo, un ristorante, un cinema, un luogo che ti da sempre un motivo per decidere di andarci. Se non è un traguardo questo.