«Osservare per la prima volta il lavoro di Azzedine Alaïa ha cambiato totalmente la mia visione della moda. Avevo sempre pensato che fosse un concetto legato all’abbellimento, all’ornamento. Da quel momento invece ho capito che la moda è progetto. È architettura». Con queste parole del designer francese Nicolas Ghesquière documentario di Joe McKenna dedicato al lavoro dello stilista tunisino, uno dei sarti più riservati della sua generazione.
Joe McKenna al suo debutto come regista ha utilizzato sequenze e filmati rarissimi delle prime sfilate dello stilista prêt-à-porter a Parigi e alcuni momenti intimi dello stilista Tunisino, in compagnia di amici e del suo cane San Bernardo,intervallati da una lunga visita nell’atelier parigino di Alaïa intervallata da immagini del maestro al lavoro nel suo atelier. Tra le voci narranti ci sono Naomi Campbell, Suzy Menkes, Grace Coddington, Cathy Horyn e Carlyne Cerf:
«Ogni sua collezione è senza tempo, spiega la stylist, è l’unico per il quale non si può usare il termine démodé».
Il documentario di McKenna, vuole celebrare il carattere unico di Azzedine Alaïa, uno dei primissimi designer che, per non tradire i propri valori, ha saputo sovvertire i ritmi del fashion system. Lo stilista, noto per scrupolosità e ineguagliabile maestranza sartoriale, è stato tra i primi a lavorare con le Top Model, nel film scorgiamo giovanissime Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington, trasformarsi in dee sensuali indossando abiti perfetti e senza tempo in passerella.
Hanno partecipato alla realizzazione del progetto Carla Sozzani, Ellen Von Unwerth e Bruce Weber.
Potete vedere qui il documentario
Le immagini sono screenshot del documentario.