Secondo un rapporto delle Nazioni Unite 1/3 del cibo prodotto viene sprecato. Per tamponare questo problema e cercare invece di aiutare chi ha bisogno, sono nate numerose iniziative di raccolta, distribuzione cibo e foodsharing.
Novità in questo settore sono i frigoriferi solidali, che pare siano sorti per la prima volta a Berlino per poi prendere piede anche in altri paesi come la Spagna, il Brasile e ora l’Argentina.
In un paese infatti come l’Argentina, in cui il 34% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, Fernando Rios ristoratore di Tucuman, ha pensato di mettere a disposizione di tutti il cibo rimasto invenduto che rischiava di andare sprecato. E così come già fatto altrove, dopo aver ricevuto tutti i permessi di sicurezza da parte delle autorità locali, in un bel frigo sempre aperto a tutti ecco messo il cibo in eccedenza. Tutti possono portare e prendere cibo. Chiaramente i cibi vanno etichettati con la data in cui vengono lasciati e ci sono dei volontari che si occupano di controllare periodicamente il frigo. Finora però non ci sono mai stati problemi di alcun tipo, anzi solo riscontri positivi e nuovi frigoriferi.