L’ispirazione visiva può colpire ovunque e chiunque e soprattutto se lavorate in ambito grafico o editoriale conoscete bene la situazione in cui l’ispirazione di un colore o di un font vi coglie quando siete lontani dal vostro computer e l’unica cosa da poter fare è scattare una foto.
Ma da oggi entra in scena una soluzione nettamente migliore: Spector.
Spector è un accessorio tascabile che in pochi secondi analizza un testo e ne rintraccia font, colore, crenatura, interlinea e tanto altro.
L’idea è di Fiona O’Leary, una studentessa del Royal College of Art di Londra, che per il suo esame di diploma, ha sviluppato questo dispositivo chiamato Spector.
E’stato, non a caso, definito lo Shazam per creativi. Mentre Shazam ascolta i brani ed in pochi secondi ne rintraccia titolo e autore, Spector nelle stesse tempistiche guarda e riconosce font e colori da giornali e riviste e li tiene in memoria oppure li applica istantaneamente ai documenti in lavorazione sul computer. Attualmente riconosce circa 20 font, ma O’Leary sta lavorando a un database molto più esteso.
Basterà poggiare il dispositivo sul testo per avviare la scansione e serviranno pochi secondi per analizzare e riconoscere il font utilizzato in una pagina, dopo di che verrà memorizzato. Se poi avete un pc a portata di mano, un plugin vi consentirà di importare direttamente il font o i valori del colore in InDesign, applicandoli direttamente nel progetto attivo.
Così se dal ramo di un albero spunta una fiore con una tonalità particolare che si vorrebbe usare per la prossima copertina di una rivista, basta un click e Spector lo terrà al caldo finché non si torna in ufficio.
Per il momento però Spector è solo un prototipo seppur funzionante.
Non si può comprare ancora poiché ci sarà da risolvere un problema fondamentale, che è quello delle licenze. Non tutti i font infatti sono gratuiti e un dispositivo come Spector, nella sua veste attuale, consentirebbe invece di utilizzarli indistintamente tutti.